3 Fattori Chiave per Scegliere il Colore Giusto nei Trattamenti di Architettura e Colorazione delle Sopracciglia

Ciao e benvenuta!

In questo articolo ti accompagno in un approfondimento fondamentale per ogni brow artist professionista: la scelta del colore nei trattamenti di architettura e colorazione delle sopracciglia.

Molte clienti credono che basti scegliere il colore “che piace”. Ma tu sai bene che un risultato armonioso e duraturo nasce da un’analisi tecnica e personalizzata. Ecco perché oggi voglio guidarti nella comprensione dei tre fattori chiave da valutare sempre prima di applicare il pigmento.

1. Tipo di pelle: il primo serbatoio da analizzare

La pelle è il primo elemento da osservare quando ci prepariamo a eseguire una colorazione.

La resa, la durata e la stabilità del pigmento sono direttamente influenzate dalla tipologia epidermica della cliente.

La cute si compone di tre strati principali:

  • Epidermide (dove si deposita il pigmento)
  • Derma
  • Ipoderma

Il colore si fissa nell’epidermide, che diventa il nostro primo serbatoio.

A seconda della struttura di questo strato, la pelle si classifica in:

  • Spessa: serbatoio profondo, più assorbimento, maggiore durata
  • Media: equilibrio tra assorbimento e rilascio
  • Sottile: serbatoio limitato, pigmentazione meno intensa e meno stabile

Una pelle grassa e spessa, ad esempio, potrebbe rigettare parte del pigmento nelle prime 24 ore, ma trattenerlo più a lungo nel tempo. Una pelle secca e sottile, invece, assorbirà rapidamente ma potrebbe anche svanire più in fretta.

Saper leggere la pelle è fondamentale, non solo per scegliere il colore, ma anche per personalizzare la tecnica e modulare le aspettative con la cliente.

2. Struttura del pelo: come calibrare intensità e durata

Nell’architettura sopracciliare, il pelo rappresenta il secondo serbatoio cromatico.

Ogni pelo è composto da:

  • Cuticola (strato esterno)
  • Corteccia (dove penetra il pigmento)
  • Midollo (parte centrale)

La corteccia è lo strato che ci interessa: è qui che il colore si fissa. In base alla sua struttura, i peli si distinguono in:

  • Sottili: assorbono in fretta, ma rilasciano facilmente il colore
  • Medi: bilanciati nella tenuta e nell’assorbimento
  • Robusti: maggiore capacità di trattenere il pigmento nel tempo

Se stai lavorando su una cliente con pelo scuro e spesso, non c’è bisogno di scegliere un pigmento eccessivamente scuro: il suo pelo contribuirà già a creare profondità. Un tono più chiaro ti permetterà di ottenere un effetto naturale ma definito.

Al contrario, un pelo sottile ha bisogno di maggiore saturazione cromatica o di una tecnica più stratificata per garantire visibilità e tenuta.

L’obiettivo è calibrare la scelta del colore in funzione della struttura pilifera, ottenendo un risultato armonioso e coerente.

3. Densità pilifera: tecnica e strategia di applicazione

La densità pilifera è il terzo elemento da valutare: si tratta della quantità di peli presenti all’interno dell’arcata sopracciliare.

Le principali tipologie sono:

  • Densità scarsa: arcata rada o disomogenea
  • Densità media: distribuzione equilibrata
  • Densità intensa: sopracciglio pieno e folto

La densità influisce sulla percezione cromatica e sull’effetto finale del trattamento.

Un sopracciglio con pochi peli richiederà:

  • Maggiore definizione
  • Colore più saturo
  • Tecniche precise come il brow mapping o l’effetto “pelo a pelo”

Un sopracciglio pieno necessita invece:

Colori più soft o freddi per evitare sovraccarico visivo

Tecniche di sfumatura come l’ombre brows

Personalizzare il trattamento in base alla densità pilifera ti consente di ottenere un risultato che valorizza l’arcata naturale, evitando effetti artefatti o pesanti.

Come combinare i 3 fattori nella pratica

Ecco un piccolo schema operativo da seguire durante la consulenza iniziale:

  • Valuta la pelle: è spessa, sottile o media? Grassa o secca?
  • Osserva il pelo: è sottile, medio o robusto? Quanto trattiene il colore?
  • Analizza la densità: è piena o rada? Regolare o asimmetrica?

Da queste tre osservazioni potrai:

  • Scegliere il pigmento più adatto (tono, temperatura, intensità)
  • Adattare la tecnica (riempimento, sfumatura, combinata)
  • Gestire le aspettative della cliente con consapevolezza

Ricorda: ogni viso ha una sua morfologia, e ogni sopracciglio racconta una storia diversa. Il tuo ruolo è ascoltare, osservare e valorizzare.

Scegliere il colore giusto nei trattamenti di colorazione e architettura delle sopracciglia oltre ad essere un passaggio estetico, è tecnico.

Quando sei davanti a una nuova cliente, prenditi il tempo per:

  • Analizzare la tipologia di pelle
  • Studiare la struttura del pelo
  • Valutare la densità pilifera

Questo ti permetterà di lavorare con metodo, sicurezza e risultati visibili fin dalla prima seduta.

Io sono Eleonora Di Properzio, e da oltre dieci anni mi occupo di cura e styling dello sguardo nella realizzazione di Sopracciglia Perfette.

Aiuto professioniste come te a perfezionarsi con tecniche avanzate, affrontando il lavoro ogni giorno con più consapevolezza, precisione e passione.

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Un abbraccio,
e al prossimo approfondimento!

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